Scelgo di non praticare i soliti cliché bene orientati a sinistra, e non certo perché il politicamente corretto è in ritirata. Mi piace evocare questa poco nota donna, artista americana, Mickalene Thomas – conosciuta tramite la bella rivista americana “The american scholar” – che ama esplorare la femminilità nera attraverso una varietà di media: pittura, fotografia, disegno, video e installazione, insomma appassionanti modelli e trame palpitanti, sempre con le donne nere al centro del suo lavoro. Mescola insomma vari ingredienti “…per amare veramente” – come scrive qualcuno che la conosce bene – “dobbiamo imparare a mescolare vari ingredienti”.
Questi elementi comprendono l’arte, la storia, la lotta delle comunità nere, la prospettiva femminile, aspetti legati alla moda, oltre alla propria esperienza e identità. La Thomas invita il pubblico a immergersi nei suoi ambienti vivaci, ribaltando la loro percezione del vedere e dell’essere osservati.
Apparterrà all’ideologia woke ovvero ha consapevolezza relativa alle disuguaglianze sociali come la discriminazione razziale e etnica, il sessismo, l’abilismo e la negazione dei diritti della comunità LGBTQ oppure pratica sentimenti di odio verso i diversi, i nuovi immigrati, le donne…
