Il Fondo per il contrasto alla povertà educativa è stato istituito nel 2016. Esso è stato sostenuto anche dai versamenti delle Fondazioni bancarie. Il Fondo ha consentito, negli ultimi otto anni, di realizzare interventi sperimentali volti a rimuovere ostacoli economici, sociali e culturali. Questi ostacoli limitano l’accesso dei minori ai processi educativi. Tramite il Fondo sono stati concessi contributi destinati alla realizzazione di interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno, attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori. Viene altresì meno la possibilità di coinvolgere  gli enti del Terzo Settore  che, con i loro progetti, in questi anni, hanno finalizzato attività per  coinvolgere minori nelle fasce 0-6 anni, 5-10 anni e 11-17 anni, in situazione di disagio o a rischio devianza. Oltre agli Enti appartenenti al Terzo Settore, il partenariato poteva comprendere anche Istituzioni, soggetti pubblici e privati appartenenti al mondo della scuola, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale. …… E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia……È tempo di morire…. il Fondo rischia la fine del replicante  Roy Batty…? Speriamo proprio di no.

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